Va bene. Basta così, mi sono scocciato. Al diavolo il buonismo, al diavolo l'eleganza e al diavolo il quieto vivere. Questo blog sostiene Marco Travaglio, che pure non trovo un uomo simpatico. Questo blog sostiene Antonio Di Pietro, che pure politicamente non è un granché. Questo blog è incazzato nero per l'abisso in cui la televisione sprofonda ormai da anni. Questo blog è incazzato nero con il capo della minoranza parlamentare, che pure ho votato. Non me ne frega niente che a che a "
Che tempo che fa" non ci fosse contradditorio. Non me ne fraga niente che Travaglio cogliesse ogni minima occasione per tornare a bomba sul presidente del Senato. Sono stufo e arcistufo che ancora una volta tutti i media si concentrino sui modi e nessuno sulla sostanza. SONO STUFO CHE TUTTI SI GETTINO ADDOSSO A CHI GUASTA LA FESTA SENZA SMENTIRE QUELLO CHE DICE. Bisogna finirla. Il discorso è semplice: se Schifani è un delinquente, va detto, urlato e denunciato. Se non lo è, e chiarisce la sua posizione in merito alla sua amicizia con persone condannate per mafia, non ha che da dirlo. E in quest'ultimo caso merita tutte le scuse di questo mondo da parte di Travaglio, che comunque non fa altro che il suo mestiere, e di Di Pietro. Ma la reazione che si è scatenata non mi fa ben pensare. Prevedo nuovi editti bulgari.
E la sinistra che fa? Attacca Travaglio. L'opposizione è buona solo nei confronti della maggioranza: su tutti quelli che rompono questo clima idilliaco di intesa con gli avversari politici (che ovviamente fanno i porci comodi loro, avendo stravinto), si entra a gamba tesa. Mica vogliamo rischiare di fare la figura dei radicali? Mica vogliamo metterci a difendere qualche valore democratico? Ormai le primarie si son fatte e non si fanno più. Si impone un governo ombra senza minimamente tenere in conto gli alleati e l'unico partito dell'opposizione che veramente è andato forte alle scorse elezioni. Si impone un candidato sindaco di Roma che si è già fatto due mandati. Alla faccia dei volti nuovi. Si impone un candidato alla regione Sicilia che ha sempre perso e si mette da parte un candidato che aveva una, seppur minima, speranza di vittoria.
Non so voi, ma io ho una gran voglia di primarie. Ho voglia di opposizione forte e dura. Ho voglia di scendere in piazza. Anche tutte le settimane. Contro il governo e contro l'opposizione che non si oppone. Spero che ci sia qualcuno che prenda in mano la situazione. E pensare che nemmeno due settimane fa ero di tutt'altro avviso. Uòlter ci ha messo poco a farmi cambiare idea. Vedi te...
Stay tuned,
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