
Ci sono cose, informazioni, che sanno in molti. Quel genere di informazioni che se uno si fa venire il dubbio c'è sempre qualcuno pronto con la risposta. E la risposta è quasi sempre invariabilmente la stessa, sia che la dia l'addetto ai lavori che il tizio qualunque.
E però è sbagliata.
Sono informazioni talmente diffuse che nessuno si prende la briga di controllare.
Ieri mi sono trovato ad avere a che fare con una di queste informazioni.
Si sa che spesso e volentieri nessuno dice niente se si presenta la patente come documento di riconoscimento, ma provate a chiedere se effettivamente la patente è un documento di identità.
La maggior parte delle risposte sarà inevitabilmente "No".
Molti argomentano "Solo se è la patente vecchia (qella rosa, per intenderci), perché era rilasciata dal Comune e non dalla motorizzazione civile".
A parte il fatto che io ho la patente in formato vecchio, ma rilasciata dalla motorizzazione, tutte queste informazioni sono, tristemente, sbagliate.
La risposta giusta è: sì, la patente è un documento di identità, indipendentemente dal suo formato o da chi l'ha rilasciata.
Solo che lo sanno davvero in pochi.
Esiste un DPR (il 445 del 2000) che recita testualmente:
"Sono equipollenti alla carta d'identità: il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato"
Avete capito? Non solo la patente è un valido documento di identità (e tenete conto che nel 2000 tutte le patenti rilasciate erano del nuovo tipo), ma è proprio equipollente alla carta di identità!
E in effetti se non sbaglio ultimamente c'è stata una querelle con una qualche compagnia aerea low-cost che non voleva accettarla per i voli nazionali, ma non saprei darvi informazioni più precise.
Siccome se vi fidaste ciecamente di me rischiereste di diffondere solo altre voci "per sentito dire" vi invito a verificare.
Io le mie informazioni le ho trovate qui e ho poi chiesto di verificare al suddetto (alla suddetta, per essere precisi) addetto ai lavori, che ne é rimasto colpito quanto me, dopo averlo verificato su diverse fonti alternative.
Buono a sapersi, non trovate?
Morale della favola, se ce ne fosse bisogno, è: bisogna sempre sempre cercare di verificare le proprie fonti. Potrebbe essere sorprendentemente utile.
Stay informed,
M